La chiave del cambiamento

Cosa si intende per cambiamento?

Il tema del cambiamento è fondamentale per l’esistenza umana e per la natura, in cui tutto è in costante divenire.
Nulla sta fermo, tutto si muove costantemente.
Cambiare è anche sinonimo di crescita e l’uomo non può sottrarsi a questo processo di trasformazione. Il cambiamento scaturisce dall’interazione dell’individuo con se stesso, gli altri, e il mondo.

In alcuni casi il cambiamento è imposto e occorre essere capaci di cavalcarlo, restando flessibili. In altri casi bisogna prendere l’iniziativa e favorire il cambiamento.

Se fai ciò che hai sempre fatto, otterrai ciò che hai sempre ottenuto.

Tim Robbins

Se nulla può sottrarsi al cambiamento, come mai è così difficile cambiare?


Anche quando il cambiamento è indispensabile, spesso spaventa poiché le persone vivono di rituali.

Le abitudini sono difficili da cambiare perché dentro di noi c’è una resistenza, una tendenza a mantenere l’equilibrio raggiunto.

Così accade spesso che una persona continui ad applicare invano le stesse strategie per cercare di risolvere una situazione, senza accorgersi della loro inutilità.

Ogni sistema vivente, infatti, resiste al cambiamento del suo equilibrio anche quando esso è disfunzionale.

Le abitudini ci tranquillizzano perché rappresentano dinamiche a noi note.
Ma spesso è necessario abbandonare i meccanismi che sembrano garantirci il controllo di ogni situazione, per  iniziare ad affrontare ciò che pare impossibile e che provoca resistenze emotive.

Come si può aprire la strada al cambiamento?

Una delle strategie che ciascuno può mettere in atto per favorire il cambiamento consiste nel modificare gli obiettivi, ragionando per piccoli passi da raggiungere quotidianamente.

Nel processo di cambiamento compiere il primo passo è davvero difficile. Ecco perché la tecnica di minimizzare il cambiamento si rivela spesso risolutiva.
Chiedere aiuto a un esperto, in certi casi, è fondamentale.
Quel che conta davvero non è cambiare gli altri o le situazioni, ma cambiare noi stessi, scegliendoci come prima causa di ciò che non va bene e iniziare a chiederci come possiamo migliorare.

Dobbiamo assumerci la responsabilità di avviare i cambiamenti desiderati, non affidandoci al caso, ma diventando veri protagonisti del cambiamento.

La crescita e la felicità vanno pianificate e non è mai troppo tardi per farlo.
Ovviamente non possiamo decidere il nostro futuro, ma si possono scegliere le abitudini per crearlo. E molto probabilmente si commetteranno degli errori, ma bisogna concedersi serenamente di sbagliare.

La crisi è parte della nostra crescita e a volte è necessario perdersi per potersi ritrovare. Occorre uscire dalla propria zona di confort per imboccare la strada del cambiamento.

Ogni percorso di crescita personale inizia sempre con un primo piccolo grande passo.

Qual è il ruolo dell’esperto nel processo di cambiamento?


Per favorire il processo di cambiamento è necessario mettersi alla prova in modo da sperimentare qualcosa di diverso dal punto di vista percettivo ed emozionale.

E, talvolta, occorre che qualcuno stimoli e guidi questo percorso, per intraprenderlo in modo efficace ed evitare passi falsi.

Solo dalla rottura di un equilibrio non funzionale si potrà poi costruire gradualmente quel nuovo equilibrio, che consentirà di realizzare determinati obiettivi, purché si mantenga sempre un certo grado di flessibilità .


Bibliografia:


Il ruolo dell’esperto consiste nell’aiutare la persona a cambiare il suo modo di percepire le situazioni, per poter così costruire un equilibrio funzionale al suo benessere.

Mazzucchelli L. (2014). Prova a cambiare. Giochi e pensieri per crescere ogni giorno. Sperling tips.
Mazzucchelli L. (2019). FATTORE 1%: piccole abitudini per grandi risultati . Giunti, Firenze.Nardone G., Milanese R. (2018). Il cambiamento strategico: Come far cambiare alle persone il loro sentire e il loro agire. Ponte alle Grazie, Milano.