Il virus rappresenta un pericolo per la salute del nostro corpo, ma ciò non deve far dimenticare che è importante salvaguardare anche l’integrità della nostra mente.
Attenerci alle norme di comportamento per difendersi dal contagio del Coronavirus è abbastanza semplice: lavarsi spesso le mani, indossare la mascherina, fare i tamponi, ricorrere ai vaccini sono alcune delle prescrizioni che ci troviamo a dover seguire.
La vera battaglia è quella psicologica.
Non si tratta semplicemente di seguire le norme di sicurezza, ma di come occuparci di noi stessi, dei nostri pensieri e di come mantenere la nostra salute mentale mentre intorno a noi il mondo è cambiato e le nostre abitudini sono state stravolte.
Nella prima ondata l’emozione prevalente era la paura verso qualcosa di ignoto. Le strade vuote, le code fuori dai supermercati, le persone con lo sguardo smarrito.
Dopo la seconda e la terza ondata, sono emersi con più intensità sentimenti di rabbia e di impotenza.
Oggi, con la quarta ondata, prevale un clima di confusione, speranza, ma anche di incertezza sul futuro.
Il vaccino al virus è l’amore.
Luca Mazzucchelli
Alcuni consigli pratici:
1 – Limitare l’accesso alle informazioni in momenti specifici della giornata
A livello psichico il contagio avviene esponendosi in maniera esagerata alle notizie relative al Coronavirus, consultando in modo compulsivo giornali, siti internet e guardando continuamente telegiornali o trasmissioni su questo tema.
Pertanto, l’indicazione pratica è quella di limitare l’accesso alle notizie in modo da tenersi aggiornati sugli sviluppi della situazione, ma solo in momenti predeterminati e circoscritti.
2 – Selezionare le fonti di informazioni
La paura si genera attraverso l’esposizione alle notizie.
Pertanto, è fondamentale attenersi a fonti ufficiali e autorevoli poiché le fake news, oggi particolarmente diffuse, possono accrescere lo stress e la confusione provocando un inutile allarmismo.
3 – Non stravolgere del tutto la propria routine quotidiana
È fondamentale cercare di mantenere vive le proprie abitudini di vita per evitare di sentirsi smarriti e confusi.
Occorre ripianificare la propria giornata, mantenendo, però, alcuni comportamenti o gesti tipici che hanno la funzione di rafforzare la nostra identità e di rassicurarci, restituendoci un senso di normalità.
4- Occuparsi anziché preoccuparsi
Passare il tempo a preoccuparsi porta ad aumentare emozioni dolorose come l’angoscia e la paura eccessiva.
Occuparsi dei propri interessi, delle proprie passioni, aiuta invece a rimanere integri a livello psicologico.
Leggere e investire sulla propria crescita personale, continuare a coltivare le relazioni anche a distanza, affrontare le situazioni che finora abbiamo procrastinato, fare attività fisica e prendersi cura del proprio corpo, coltivare le relazioni in famiglia, sono alcune buone abitudini e opportunità da non perdere nei periodi di emergenza.
Il futuro è deciso da ciò che si fa nel presente. Quindi, il modo migliore per prendersi cura del proprio futuro è tornare al presente in modo concreto, occupandosi non solo di seguire le norme di sicurezza suggerite dalle autorità sanitarie, ma anche utilizzando il tempo a disposizione in modo costruttivo.
Occuparsi è più utile di preoccuparsi!
5 – Aiutare gli altri per aiutare se stessi
Spesso la tendenza è quella di isolarsi per sfuggire al contagio. Tuttavia l’uomo è un essere relazionale e ha bisogno dell’altro per mantenere la propria salute mentale, altrimenti rischia di sviluppare delle patologie.
Bisogna quindi mantenere i contatti, anche a distanza, poiché non ci si può salvare da soli senza una rete relazionale.
Ora, più di prima, è il momento di coltivare i rapporti umani. Abbiamo bisogno di scambiarci piccoli momenti di gentilezza per vincere la paura, l’ansia, lo stress.
Aiutare gli altri aumenta infatti il coraggio e la speranza.
6 – Controllare ciò che si può e accettare tutto il resto.
Spesso la tendenza è quella di lamentarsi di ciò che si trova al di fuori del proprio controllo e che bisognerebbe accettare. Si finisce così per accettare le cose che invece si potrebbero cambiare.
Controllare quel che si può significa invece occuparsi di ciò che serve ed è utile.
Ciò che è al di fuori del proprio controllo va accettato e non combattuto, altrimenti genera frustrazione e malessere.
In questo periodo di emergenza è giusto, quindi, controllare quel che si può attraverso le norme di sicurezza consigliate dalle autorità sanitarie, ma occorre anche accettare i cambiamenti in atto.
7 – Accogliere paura, ansia e rabbia
La paura è una delle emozioni innate che caratterizzano la nostra natura. Ci aiuta a evitare i pericoli e a vivere meglio ogni situazione.
Se riusciamo a conoscere la paura, anziché combatterla, possiamo guadagnare coraggio.
Combattere o anestetizzare la paura è controproducente e produce sofferenza. Bisogna accoglierla e comprenderne il significato.
La paura è quella che ci permette di adottare le misure di sicurezza e di prevenire il contagio. Se viene accolta non si trasforma in paura patologica.
Anche l’ansia, in misura moderata, può aiutarci ad affrontare le situazioni, ma se esagerata e cronica produce dei blocchi.
Occorre, quindi, far leva sull’ansia positiva, quella che permette di tirare fuori il meglio di se stessi e di cogliere le opportunità persino nel mezzo di una pandemia.
Anche la rabbia è importante perché ci porta a reagire e ad agire.
D’altra parte, però, quando la rabbia è esagerata diventa negativa, distruttiva.
La rabbia, come la paura o l’ansia, può essere importante se utilizzata nel modo giusto.
La paura può darci il coraggio.
L’ansia può darci la spinta a dare il meglio.
La rabbia può darci la grinta.
Tutte queste emozioni non vanno represse, evitate o combattute.
Al contrario, vanno avvicinate, accolte, comprese e, soprattutto, trasformate in qualcosa di utile.
8 – Il vaccino è l’amore!
Per sconfiggere il Covid-19 si stanno sperimentando diversi vaccini.
Ma esiste un antidoto alle conseguenze psicologiche di questa pandemia?
Il vaccino alle conseguenze psicologiche del Coronavirus è l’Amore.
Amore significa attenzione, solidarietà, altruismo, cura e questi sono gli ingredienti fondamentali per riprendersi da un periodo di crisi come quello attuale.
Ci rialzeremo tanto più efficacemente quanto più saremo in grado di rialzarci insieme.
Ovviamente l’amore non ucciderà il virus, ma proteggerà la nostra persona, la nostra speranza, la nostra salute mentale.
Bibliografia:
Mazzucchelli L. (2019). FATTORE 1%: piccole abitudini per grandi risultati. Giunti, Firenze.
Mazzucchelli L., Lo Presti D. (2020). Kit di r-esistenza psicologica al Coronavirus. www.psicologo-milano.it
Mazzucchelli L. (2020). Il vaccino al virus: come proteggere la nostra salute. www.psicologo-milano.it