Cos’è l’autostima?
Bassa stima di sé e insicurezza sono concetti di cui si parla molto in tv, nei giornali, su internet e nei libri che promettono di aiutarci a superarle.
L’autostima è qualcosa che si conquista giorno dopo giorno attraverso l’esperienza personale.
In realtà è naturale sentirsi talvolta insicuri o poco fiduciosi nelle proprie capacità di affrontare una situazione, soprattutto se nuova.
Quando, però, queste sensazioni sono costanti e ripetute nel tempo possono condurre a un vero e proprio blocco nella relazione con gli altri e con il mondo.
La persona può iniziare a sentirsi inadeguata e non all’altezza della propria stessa vita.
Quali sono le cause?
Ciò che ci condiziona maggiormente determinando una basso livello di autostima è una sorta di autoinganno relativo alle aspettative.
In particolare, la sensazione di non sentirsi all’altezza della propria esistenza può derivare non solo da aspettative esterne troppo alte, ma soprattutto da quelle interne, ossia da quel che il soggetto si aspetta da se stesso.
Si innesca un circolo vizioso: la persona si aspetta troppo da sé e siccome non raggiunge ciò che si aspettava, pensa di doversi impegnare di più. Così aumenta le sue aspettative e non riesce mai a raggiungere ciò che desidera, confermando a se stessa di non esserne all’altezza. Il risultato è che crederà sempre meno nelle proprie capacità.
Quali conseguenze?
Le elevate aspettative verso se stessi, essendo disattese, provocano un’insicurezza che emerge in ogni scelta, azione o decisione.
La persona che ha problemi di autostima tende a chiedere aiuto in varie situazioni, in modo che le scelte non dipendano da lei. Inoltre, attribuisce i successi al caso o agli altri, mentre gli insuccessi confermano le sue incapacità.
Con il tempo chi non ha stima di sé può arrivare a pensare di non essere all’altezza in ogni ambito: scuola, università, lavoro, famiglia, relazioni, rapporti di coppia. Può quindi sviluppare una fobia sociale.
Quali soluzioni?
L’autostima non può esserci data dagli altri, ma è qualcosa da coltivare quotidianamente attraverso piccoli gesti.
Prima di tutto occorre imparare a non essere troppo severi e punitivi verso di sé, poiché criticarsi e incolparsi continuamente non è solo inutile, ma anche controproducente. È necessario, al contrario, imparare a complimentarci con noi stessi per ciò che di positivo riusciamo a fare, accettando anche le imperfezioni.
Chi è insicuro è portato a evitare tutte quelle che situazioni che lo spaventano e che lo fanno sentire incompetente. Ma è proprio affrontando gli ostacoli che si impara gradualmente a gestirli incrementando la fiducia nelle proprie capacità.
Inoltre, per sentirci sicuri e avere un buon livello di autostima, è fondamentale iniziare a trattare noi stessi come faremmo con una persona che amiamo. Quindi dobbiamo prenderci cura di noi, parlarci con gentilezza, incoraggiarci, evidenziare i nostri successi e non giudicarci o sminuirci, soprattutto se commettiamo degli errori.
Proviamo ad apprezzarci, poiché una persona sicura è quella che, ogni giorno, si prende cura di sé in modo amorevole.
L’autostima non si eredita, si costruisce.
Giorgio Nardone
Bibliografia
Nardone G. (2000). Oltre i limiti della paura. Rizzoli, Milano.
Nardone G. (2016). Psicotrappole. Ponte alle Grazie, Milano.